Sayeg e Olek, rivoluzione in lana

La madre dei bombardamenti di filato è
Magda Sayeg, senza titolo, 2005
considerata Magda Sayeg
, oggi un'artista universalmente riconosciuta di origine texana. L'avventura della Sayeg inizia all'interno della sua boutique “Raye” a Houston, in America. È il Duemilacinque quando la donna riveste di lana, e per gioco, la maniglia della porta d'entrata del suo negozio. Usa il blu e il rosa, non lo sa ancora ma ha appena inventato lo Yarn bombing. Una pratica che presto farà il giro del mondo. L'invenzione cattura l'attenzione dei passanti e la Sayeg riveste, poco tempo più tardi, il palo di un segnale stradale in fondo alla strada della boutique. Ma non si ferma. Ben presto riveste molti arredi urbani della città. Dopo aver formato una squadra di collaboratori, i lampioni e i segnali stradali rivestiti si moltiplicano. La
Magda Sayeg, senza titolo, uffici Etsy.com, 2011 
pratica affascina e, nonostante rimanga un mistero il fatto che nessuno si sia mai lamentato e come mai l'artista non sia mai stata multata, la sua fama aumenta. Complice internet, noti marchi industriali la contattano per promuovere i propri prodotti commerciali: Fortune, Toyota, Smart e Mini Cooper. Nel Duemilanove la Sayeg chiude il suo negozio e si trasferisce ad Austin per dedicarsi a tempo pieno alla sua nuova attività d'artista. Le sue istallazioni, i suoi rivestimenti d'autore, coinvolgono anche arredi privati, come i condotti di riscaldamento presso gli uffici di Brooklyn di Etsy.com, o ambienti esterni, come i sessantanove metri quadri di parcheggio rivestiti per una società privata di Brooklyn. Il primo prodotto della serie, la maniglia della piccola boutique, è stato intitolata dall'autrice “Alpha”. Il primo prodotto di una serie che
Olek, senza titolo, 2011
ha reso l'artista, quasi inconsapevolmente, famosa in tutto il mondo. La sua “maniera”, perché di questo si può parlare, è diventata uno stile nonché una tendenza oggi praticata ormai in tutto il mondo, un'attività creativa ai confini del fai da te e dell'artigianato. Un'attività praticata anche da semplici creativi e appassionati lungi da volersi definire artisti. Un vero e proprio caso d'arte contemporanea per una tendenza artistica incubatasi profondamente nelle consuete pratiche della società. 

Ha fatto molto parlare di sé anche Agata Oleksiak, artista di New York, ormai presenza non occasionale di note gallerie d'arte. Se Magda Sayeg può essere considerata la madrina della tecnica. Olek, come ama firmarsi l'autrice, può considerarsi la più famosa prosecutrice. Una creativa che ha sempre voluto prendere le distanze da chi non definisce il suo lavoro come arte. In lei è sempre stato chiaro l'intento di nobilitare la pratica dello Yarn bombing. Guai a chiamarlo semplicemente un atto creativo dunque. Di tutte le creazioni che ha realizzato l'artista newyorkese quella che l'ha resa più famosa è senza dubbio il rivestimento del "Charging bull" la statua nei pressi di Wall Street. Un enorme toro in bronzo realizzato nel 1989 da Arturo Di Modica. Una figura possente e forte per testimoniare la potenza economica degli affari americani e la forza della speculazione finanziaria nel mercato globale. Alla rudezza che è propria dell'animale, alla potenza evocativa del messaggio al quale la statua allude, Olek aggiunge una placida e mansueta copertina in lana dai colori simbolo della femminilità: il rosa e il viola. Così facendo muta completamente la presenza scenica dell'opera nonché il significato e il messaggio a cui l'opera vuole alludere. Intenerisce la natura dell'animale, il toro simbolo della forza, quasi lo schernisce, e nel contempo sarcasticamente ridicolizza il messaggio della statua, inoltre, aggiunge una colorazione visivamente accesa e vivace alla statua monocromatica. Un'operazione che fa acquisire tratti aggiuntivi all'opera che altrimenti non avrebbe avuto. Olek oggi è un'artista che presenzia a mostre in tutto il mondo, molte sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.